Lo sport come terapia alla scoperta di se stessi

C’è una torcia che da oltre 2700 anni serve a illuminare i valori più profondi nella voragine del nostro io. La fiamma olimpica arde sempre, anche quando scegliamo di coprire la migliore espressione di noi stessi con il cumulo della cenere dei vizi che annebbiano le virtù.

La storia di cui voglio essere tedoforo oggi è quella di una principessa moderna. Una principessa dalle “gambe di pollo” che, volando aggraziata sulla pista di tartan, si è trasformata in regina olimpica.

Allyson Felix probabilmente pensava di arrivare più facilmente al suo primo oro olimpico nei 200 metri, la sua specialità.

Predestinata, dicevano, vincerà tutto e subito.
Invece la solare ragazza californiana, per coronare il suo sogno dorato, ha dovuto aspettare la grigia Londra (probabilmente il posto migliore per diventare regina): due finali perse contro la sua nemesi – la giamaicana Veronica Campbell Brown – e otto lunghissimi anni di record e allenamenti.

Le cocenti sconfitte non sono bastate a raffreddare il suo morbido sorriso e così, lavorando sodo con costanza e intelligenza su ogni singolo movimento o centimetro, è salita sulla sua personale vetta dell’Olimpo.

Allyson ci ha insegnato che fare sport con divertimento e voglia è un modo per migliorare e superare se stessi: quasi fosse lo sport come terapia personale.

Se oggi è ospite del nostro blog non è per il suo impressionante numero di medaglie. È per il significato che ha saputo dare alle sconfitte.

Vittorie e sconfitte sono entrambi risultati che hanno un unico comune denominatore: LO SPORT.

Ecco perché puoi considerare lo sport come terapia alla scoperta di te. Lo sport può insegnarti la strada giusta per scoprire te stesso, migliorare la tua risposta agli ostacoli della vita e ottenere le medaglie che sono importanti per te.

 

“Ciò che conta non è la volontà di vincere: quella ce l’hanno tutti. Ciò che conta è la volontà di prepararsi a vincere”

Paul Bryant

 

Spesso capita di sentire atleti affermare, dopo una prestazione di successo, quanto sia stato fondamentale l’atteggiamento mentale giusto, essere focalizzato sull’obiettivo, evitare di trovare alibi, ecc.

Tieni presente che quell’atteggiamento non è stato trovato negli spogliatoi, bensì è stato costruito passo dopo passo, allenamento dopo allenamento.

Anche tu, a prescindere dalle sfide (sportive e non) che devi affrontare giornalmente nell’infinito torneo della vita, hai bisogno di avere la prontezza giusta quando ti serve.

Per condizionare la tua mente a dare il meglio, allena il corpo in maniera sana, fornendo al tuo cervello il carburante giusto con una preparazione e un’alimentazione costantemente di qualità.

Lo sport come terapia

 

Ecco tre modi in cui lo sport può essere l’allenamento perfetto per migliorare la qualità della tua vita.

1. Lo sport ti aiuta a riconoscere, sfidare e superare i tuoi limiti

Ne ho già parlato quando ho scritto che lo sport non fa bene soltanto al fisico. Allenarsi è un modo per giocare a sfidare te stesso. Una maniera utile e sana per costruire una competizione tra ciò che sei riuscito a fare oggi e ciò che riuscirai a fare domani.

Il comune denominatore è sempre l’ALLEnamento. Oggi hai fatto 35 km di bici? Benissimo, domani 40 km. Oggi hai fatto 6km di corsa? Fantastico, domani 7km e così via.

Quando impari a gestire il dialogo interiore domando la fatica fisica stai anche allenando la tua neurologia a un nuovo tipo di comunicazione interna che potrai applicare in maniera ottimale quando incontrerai momenti tosti ad esempio nelle tue relazioni o nella tua vita professionale.

 

2. Lo sport insegna che la sconfitta ti aiuta a crescere, se sai come utilizzarla a tuo vantaggio

Nello sport, così come nella vita, a nessuno piace perdere. Tuttavia la sconfitta è una fase fondamentale del processo di crescita. Dipende dal valore e dal significato che ne attribuisci.

La sconfitta è semplicemente un risultato, ovvero la conseguenza di alcune nostre azioni e comportamenti.

Non esistono fallimenti, esistono solo risultati.

 

Hai mai visto un bambino smettere di montare in sella alla bicicletta perché, la prima volta senza rotelle, è caduto a terra?
Allo stesso modo hai mai visto un grande campione smettere di calciare i rigori perché ne aveva sbagliato qualcuno, anche importante?

In realtà dietro ogni sconfitta nello sport e nella vita si nasconde un’occasione per crescere. Un campione, quando sbaglia un rigore, un rovescio decisivo al tie break, un attacco in finale di World League, non si chiede perché ha sbagliato… lo sa già.

Piuttosto capovolge il paradigma pensando a “come posso farlo meglio la prossima volta?”.

A dirla tutta qualcuno rimane segnato e la volta successiva si dice qualcosa del tipo “spero di non sbagliarlo di nuovo”… e in quel caso è dove intervengo io con un po’ di mental coaching per lo sport.

La vita è piena di situazioni che non vanno come avevamo previsto. Possiamo decidere di prendercela con la promiscuità sessuale della moglie dell’arbitro di turno, oppure soffermarci su cosa possiamo fare meglio la volta successiva per allineare il risultato con l’obiettivo. Anche questo è allenamento.

Esistono due tipi di esperienze: esperienze in cui vinci ed esperienze in cui impari.

 

3. Lo sport ti aiuta ad allineare mente e corpo per raggiungere il successo

«Ci vuole un fisico bestiale per resistere agli urti della vita» ripeteva qualche anno fa Luca Carboni.

Se ci pensi, in effetti, un corpo sano e allenato è un ottimo strumento per godersi il benessere. Il tatto, l’olfatto, il gusto e le percezioni sensoriali sono gli input che il tuo corpo invia al cervello.

Affinché quest’ultimo possa trarne completamente beneficio è importante essere praticanti sani e sportivi del piacere piuttosto che parossisti una tantum.

Vale anche nel business. La fatica demotiva tutti. Quando siamo stanchi abbiamo meno pazienza, non trovi?

Un buon venditore (o qualunque altro professionista a contatto con gli altri) è bene che sia in forma fisicamente. In questo modo può gestire molto meglio lo stato d’animo, ragionare in modo più lucido e ottenere migliori risultati nonostante le situazioni stressanti in cui si può trovare.

Se in una finale olimpica di tiro con l’arco vuoi scagliare una freccia con una cerbottana ricavata dal tubetto di una BIC, invece del 10/10 è probabile che otterrai una rumorosa pernacchia. È appropriato usare un elaborato arco olimpico… e devi pure saperlo maneggiare.

La verità è che maggiori sono i tuoi obiettivi nella vita più sarà facile raggiungerli utilizzando anche lo sport per preparare la tua mente (e il tuo corpo) al successo.

 

“Se hai lo strumento e l’umore giusto ti sembra di essere come un’antenna che riceve e poi trasmette”

Keith Richards

 

Se vuoi che la tua mente accenda lo spirito olimpico che è in ognuno di noi lasciati allenare da me e Roberta Liguori nel PNL Practitioner. Saremo felici di accompagnarti e farti gioiosamente correre verso un dorato futuro.

Lo sport come terapia alla scoperta di se stessi

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