Non crederci troppo!

 

Weekend libero: attenzione! Evento più unico che raro (per quanto mi riguarda). Non ho corsi di PNL.

Fuori è una bellissima giornata, il sole splende e il cielo è azzurro. Cosa faccio e dove vado?

Lo so! Vado a Da Zero a Dieci, il corso Ekis di due giorni che i miei amici fraterni e soci Livio Sgarbi e Andrea Grassi conducono magistralmente da ormai un anno.

Scuuuuuuuusa scusa scusa, ferma un attimo! Mi stai dicendo che l’unico weekend libero dai corsi di PNL in calendario (Natale e Pasqua a parte) lo passi in aula?
Allora, o hai un’ossessione per le sale degli hotel oppure non hai di meglio da fare nel tuo tempo libero!

No, in realtà c’è un’altra ragione. Lasciami spiegare.

Proprio perché sono praticamente in aula ogni weekend a tenere i corsi di Programmazione Neuro Linguistica, Da Zero a Dieci è un’esperienza che non ho mai avuto la possibilità di fare ma di cui ho sentito parlare sempre benissimo e di cui ho visto concretamente i risultati che stanno ottenendo i partecipanti nell’area salute/vitalità, denaro/lavoro e relazioni… fino a questo weekend in cui finalmente mi sono tolto la soddisfazione 🙂

Mettere in discussione le proprie idee

Ed ecco che mi tornano in mente le parole di John La Valle, il presidente della Society of NLP, che spesso ripete come provocazione:

[tweetthis]“Attento a non credere troppo nelle tue str0n$@te” – John La Valle – via @allemora[/tweetthis]

La prima volta che ho sentito questa frase mi son detto: “aspetta un attimo, devi essere convinto nelle cose che pensi e che fai! Cosa significa non crederci troppo?

Poi ho compreso: quando credi troppo in qualcosa (anche se buona e utile) inizi a non vedere oltre. Non metti più in discussione la tua idea iniziale e vai in cerca solo di tutto ciò che la conferma, anche se il mondo ti sta dicendo che qualcosa si sta muovendo diversamente.

E inizi a creare delle giustificazioni quando non è il caso. Ed è a questo punto che rischi di brutto.

Questo infatti è il pensiero che blocca il miglioramento personale oppure, professionalmente, che porta un’azienda a non rendersi conto delle nuove potenzialità del mercato o a dover trovare soluzioni quando magari è troppo tardi.

Crescita personale e professionale: le domande da coach

Allora è importante ogni tanto farsi delle domande di coaching tipo:

  • cosa posso implementare di questa idea/progetto?
  • come posso essere ancora più efficace?
  • c’è qualcuno che lo fa meglio? Se sì, cosa e come?
  • dove posso trovare ulteriori spunti di miglioramento?
  • se dovessi ripartire oggi da zero, farei la stessa cosa o qualcosa di diverso?

Domande del genere ti aiutano a tenere la mente sveglia e le idee aggiornate.

E allora questo weekend mi sono zittito e mi sono rimesso ad ascoltare due persone che sono state così importanti per la mia crescita personale (vi risparmierò per ora i dettagli su come ho conosciuto Livio e Andre nel lontano 1994 🙂 ) e mi sono goduto nuovi spunti, idee e modi di pensare con l’obiettivo di uscirne arricchito e aggiungere ulteriori distinzioni.

E tu? Hai qualche idea in cui credi forse un po’ troppo?

Non crederci troppo!

Questo sito utilizza cookie tecnici, per le statistiche e di terze parti. Per maggiori dettagli visitando l’informativa estesa in Cookie Policy.